Descrizione
Si riporta sotto il bollettino difesa vite numero 11 (redatto in forma straordinaria) del 2025.
Buonasera a tutti si replica emissione in forma straordinaria del presente
BOLLETTINO NR 11
L'invaiatura ha mostrato inizio estremamente anticipato in particolare sulla vespolina. Meno precoce l'erbaluce. più rallentato l'esordio su Nebbiolo coincidente con la parentesi fredda dell'ultima decade di luglio (e dalla grandine nelle zone interessate). Il completamento e le prime fasi di maturazione sono previste molto rapide grazie alla lunga fase anticiclonica e rialzo termico previsto almeno fino al 20 di agosto
Difesa
La peronospora è presente -riacutizzata dai temporali di metà luglio- con macchie fogliari sulla femminelle nei vigneti più vigorosi e con buona dotazione idrica dei terreni.
L'oidio si è mantenuto con riscontri diffusi, più elevati della norma, senza generalmente però sfociare in attacchi gravi in vigneti ben difesi.
Si consiglia
di ripetere un trattamento di copertura rameico, preferibilmente con rame sottoforma di Solfato tribasico o ossicloruro entro il fine settimana (Sabato 9/08) in modo che la copertura fungicida associata al bel tempo possano limitare l'evoluzione delle macchie sulle femminelle indispensabili per la fasi finali della maturazione ( in particolare sul Nebbiolo)
Su Nebbiolo si consiglia un ultima associazione di Zolfo Bagnabile .
Mentre su erbaluce, vespolina (inizio vendemmia previsto molto anticipato e gli altri vitigni a maturazione più precoce si potra' evitare con favorevoli ripercussioni enologiche.
Su erbaluce, idem preferibile trattare con rame, solo la parte alta della vegetazione
In alternativa allo zolfo valutare eventualmente formulati a base di bicarbonato di Potassio
Oppure i formulati utilizzabili in difesa biologica a base di olio di arancio dolce, Cos-oga, oppure infine
i diversi preparati microbiologici (Serifel, Sonata, Taegro)
Con target aggiuntivo contro Botrite/Marciume acido si EUGENOLO+TIMOLO+GERANIOLO (MAX 4 TRATTAMENTI) ed i formulati specifici Remedier, Serenade, Perimeter (Di recentissima uscita)
Popillia japonica
E' In fase di chiusura il volo del coleottero giapponese e la sua presenza in vigneto che quest'anno, come previsto, ha mostrato una intensità (intesa come individui/vite) ed prolungamento straordinari. A ieri erano ancora presenti infestazioni (molto localizzate) con 40-fin oltre 100 individui/vite. Ma sono rappresentative quelle con ancora una decina di individui/m lineare . Con il monitoraggio costante (oneroso ma indispensabile), la razionalizzazione (e tempistiche) dei trattamenti insetticidi consigliati, si è potuto perseguire un risultato concreto di difesa integrata messo a punto con gli anni di esperienza di lotta a questo (ormai non nuovo per noi) fitofago, seppur talvolta (e solo localmente) la defogliazione ha raggiunto dei livelli importanti- L' impatto visibile - sicuramente poco piacevole- resta al tempo stesso poco cosa rispetto a quello ambientale se legato al ricorso sproporzionato di insetticidi che si può dedurre in vigneti che presentano una parete perfetta. In considerazione sopratutto delle numerosissime sperimentazioni condotte da questo Servizio Tecnico negli anni precedenti (ed in ennesima - ultima- riconferma in questo 2025) che hanno dimostrato un ampio margine di tolleranza alla defogliazione della vite nelle nostre condizioni di coltivazione. Sempre, naturalmente connesso e rivedibile in base al decorso specifico dell'annata e all'obiettivo enologico.
BOLLETTINO NR 11
L'invaiatura ha mostrato inizio estremamente anticipato in particolare sulla vespolina. Meno precoce l'erbaluce. più rallentato l'esordio su Nebbiolo coincidente con la parentesi fredda dell'ultima decade di luglio (e dalla grandine nelle zone interessate). Il completamento e le prime fasi di maturazione sono previste molto rapide grazie alla lunga fase anticiclonica e rialzo termico previsto almeno fino al 20 di agosto
Difesa
La peronospora è presente -riacutizzata dai temporali di metà luglio- con macchie fogliari sulla femminelle nei vigneti più vigorosi e con buona dotazione idrica dei terreni.
L'oidio si è mantenuto con riscontri diffusi, più elevati della norma, senza generalmente però sfociare in attacchi gravi in vigneti ben difesi.
Si consiglia
di ripetere un trattamento di copertura rameico, preferibilmente con rame sottoforma di Solfato tribasico o ossicloruro entro il fine settimana (Sabato 9/08) in modo che la copertura fungicida associata al bel tempo possano limitare l'evoluzione delle macchie sulle femminelle indispensabili per la fasi finali della maturazione ( in particolare sul Nebbiolo)
Su Nebbiolo si consiglia un ultima associazione di Zolfo Bagnabile .
Mentre su erbaluce, vespolina (inizio vendemmia previsto molto anticipato e gli altri vitigni a maturazione più precoce si potra' evitare con favorevoli ripercussioni enologiche.
Su erbaluce, idem preferibile trattare con rame, solo la parte alta della vegetazione
In alternativa allo zolfo valutare eventualmente formulati a base di bicarbonato di Potassio
Oppure i formulati utilizzabili in difesa biologica a base di olio di arancio dolce, Cos-oga, oppure infine
i diversi preparati microbiologici (Serifel, Sonata, Taegro)
Con target aggiuntivo contro Botrite/Marciume acido si EUGENOLO+TIMOLO+GERANIOLO (MAX 4 TRATTAMENTI) ed i formulati specifici Remedier, Serenade, Perimeter (Di recentissima uscita)
Popillia japonica
E' In fase di chiusura il volo del coleottero giapponese e la sua presenza in vigneto che quest'anno, come previsto, ha mostrato una intensità (intesa come individui/vite) ed prolungamento straordinari. A ieri erano ancora presenti infestazioni (molto localizzate) con 40-fin oltre 100 individui/vite. Ma sono rappresentative quelle con ancora una decina di individui/m lineare . Con il monitoraggio costante (oneroso ma indispensabile), la razionalizzazione (e tempistiche) dei trattamenti insetticidi consigliati, si è potuto perseguire un risultato concreto di difesa integrata messo a punto con gli anni di esperienza di lotta a questo (ormai non nuovo per noi) fitofago, seppur talvolta (e solo localmente) la defogliazione ha raggiunto dei livelli importanti- L' impatto visibile - sicuramente poco piacevole- resta al tempo stesso poco cosa rispetto a quello ambientale se legato al ricorso sproporzionato di insetticidi che si può dedurre in vigneti che presentano una parete perfetta. In considerazione sopratutto delle numerosissime sperimentazioni condotte da questo Servizio Tecnico negli anni precedenti (ed in ennesima - ultima- riconferma in questo 2025) che hanno dimostrato un ampio margine di tolleranza alla defogliazione della vite nelle nostre condizioni di coltivazione. Sempre, naturalmente connesso e rivedibile in base al decorso specifico dell'annata e all'obiettivo enologico.
DOTT. MICHELE VIGASIO
VIGNAIOLI PIEMONTESI
COORDINATORE TECNICO
Altopiemonte, Langhe, Roero
VIGNAIOLI PIEMONTESI
COORDINATORE TECNICO
Altopiemonte, Langhe, Roero
A cura di
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Ultimo aggiornamento pagina: 09/08/2025 15:27:48